lAVORO E CANCRO

Ogni lavoratore che si ammala di cancro ha a disposizione dei diritti e delle agevolazioni,
alcune dipendono dal proprio CCNL di riferimento, altre dalla percentuale di invalidità riconosciuta e altre ancora dall’accertamento dello stato di “handicap in situazione di gravità”:

Diritti del lavoratore malato:

  • Collocamento obbligatorio per persone disabili. (LEGGE N. 68/1999)
  • Lavoro notturno: Può essere esonerato facendo richiesta, dietro certificato medico, e se disponibile una mansione equivalente diurna.

  • Telelavoro e smart working: Il lavoratore può richiederlo ma sta all’Azienda approvarlo, nel caso in cui sia l’Azienda a richiederlo invece è il dipendente che può scegliere se accettare o meno la proposta).

  • Fasce di reperibilità (per le terapie salva vita si è esenti).

  • Pensionamento anticipato.

Diritti sia del malato che del familiare che lo assiste:

  • Sede di lavoro: Diritto di scelta della sede di lavoro più vicina alla propria abitazione e trasferimento verso altra sede, solo dietro il consenso del lavoratore riconosciuto portatore di handicap “grave”.
  • Rapporto di lavoro a tempo parziale: Durante le cure è possibile continuare a lavorare usufruendo di agevolazioni come tempo parziale (part time) o telelavoro.

DIRITTI E CCNL

Diritti previsti per ogni tipologia di contratto di lavoro, verificare il proprio CCNL di riferimento.

  • Permessi e congedi lavorativi.

  • Aspettativa retribuita e non retribuita.

  • Assenza per terapia salvavita: Nel caso di assenze dal lavoro con specifica della dicitura “terapia salvavita”, il paziente è esonerato dalle fasce di reperibilità. Inoltre, in base al CCNL di riferimento, i giorni possono essere pagati per intero ed essere esclusi dal conteggio del periodo di comporto.

  • Indennità di malattia: La retribuzione durante il periodo di assenza della malattia diminuisce nel tempo.

  • Periodo di comporto: Periodo di assenza del lavoratore per cui è assicurato la conservazione del posto di lavoro (diverso per ogni contratto di lavoro, verificare il proprio dal CCNL di riferimento).

  • Ferie e riposi “solidali”.

  • Lavoratori autonomi e liberi professionisti: Per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell’INPS fare riferimento al c.d. Jobs Act, per i liberi professionisti iscritti alle rispettive casse previdenziali, il regolamento di ciascuna cassa può prevedere forme diverse di supporto.

Il nostro consiglio, sia per i lavoratori che hanno ricevuto una diagnosi di cancro che per i familiari, è quello di informarsi subito su tutti i diritti
previsti dal proprio contratto di lavoro
. Anche se la propria Azienda si dimostra disponibile verso le nostre esigenze, è fondamentale informarsi, con un consulente del lavoro, per avere un quadro chiaro e oggettivo su tutte le possibilità a nostra disposizione.

ATTENZIONE! Le informazioni inserite nel sito hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici e dei familiari. Non sostituiscono, in nessun caso, la consulenza specialistica. 

testimonianze

Personalmente ho sottovalutato questo aspetto, mi sono fidata delle parole di rassicurazione ricevute dalla mia vecchia Azienda e dopo aver richiesto ufficialmente lo smart working, subito prima che la pandemia lo agevolasse, sono stata licenziata per aver superato i giorni di comporto. Umanamente e professionalmente è stato uno dei momenti più difficili e dolorosi che ho vissuto, ma al tempo stesso mi ha dato la forza di attivarmi per aprire l'Associazione per tutelare i diritti delle persone.
Per giorni mi sono sentita svuotata e disgustata, ma determinata ad essere migliore a dispetto di ciò che ricevo dalla vita e dalle persone.

Simona Laudani